La terapia della sabbiera di gruppo è un lavoro terapeutico attraverso la sabbia, la sabbiera circolare e i simboli animali. In questo percorso si attua una mythopoiesis, cioè una creazione, un movimento artistico dell’anima, che si ricrea ininterrottamente attraverso il racconto della propria storia, attraverso una capacità di re-inventarsi. La sabbiera di gruppo è una modalità di educare l’anima dandole la possibilità di essere dentro una saggia armonia. Il gruppo infatti permette di percepire immediatamente la sofferenza psicologica di ciascuno attraverso un’improvvisa, nuova e spontanea comunicazione espressiva degli occhi e dei volti dei partecipanti. Come se da prigionieri, vittime delle nevrosi, diventassimo attivamente consapevoli. ognuno comprende la propria muta sofferenza dell’anima e comprende quella degli altri. Avviene una sorta di risveglio, un riemergere di una memoria perduta, come capitò ad Odisseo, nel suo viaggio in Ade, dove le anime, dopo aver bevuto il sangue del capro, uscirono dall’oblio. Anche in questo viaggio attraverso il mondo del vassoio girevole arrivano i canti tristi delle anime che orecchi attenti cominciano a sentire. Questo percorso fa riemergere la parte passionale dionisiaca della vita psicologica, distruttrice ma anche risanatrice. Dioniso, l’unico dio che muore e rinasce, il resuscitato, che propone alla persona proprio quello che è necessario: accettare l’occasione di far morire, distruggere la vecchia personalità, far abdicare il vecchio re, per lasciare il posto alla nuova forma di sé stessi, governata da un nuovo principio della coscienza. la vita viene affrontata non tramite una promessa di guarigione, ma attraverso un movimento che porta verso la ricerca del proprio essere.
Prossima Sabbiera 11-12 luglio 2015 a Verona
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