Il bacio di Giotto

 

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Guardando i dipinti ed affreschi di Giotto siamo disorientati e perduti, lui con la sua forza si impone allo sguardo come un magnete. Le figure sono immutabili e compatte, i gesti sono carichi di espressione e tenerezza. I cieli azzurri rimandano al cielo esterno del mondo, quasi che il mondo fuori precipiti dentro e ricolmi il nostro vedere creando una armonia sublime. In lui l’unicità si disintegra per ricomporsi in un caleidoscopio di colori e forme.

L’affresco del bacio, riguarda l’incontro, presso la porta Aurea, di Anna e Gioacchino, genitori di Maria, ripreso dai vangeli apocrifi.
I due personaggi sia bracciano e baciano sulla bocca, dopo lunga separazione. Questa espressione di bacio é un modo innovativo di rappresentazione per l’epoca. I volti di Anna e Gioacchino si fondono e nel bacio si assiste ad un capolavoro di sentimento. Si ha l’impressione che entrambi, con il bacio, soffino la propria “Anima”l’uno dentro l’altra e viceversa.

Il bacio é pregno di passione e delicatezza e le dita delle mani di Anna passano i capelli e la barba di Gioacchino con un amore e dolcezza infinita. Le figure che fanno da contorno hanno tutte volti sorridenti. Giotto riempie le figure di emozioni e passioni.
In questo bacio c’è l’universo di Eros e di sacralità . Tutto è circondato da naturalezza e riempie il cuore di emozione di chi osserva. Arriva l’immagine dell’Amore passionale e sacrale e sembra di vedere Eros e Psiche quando si ritrovano, dopo le peripezie e si fondono creando un uno.
Giotto riesce a far sentire la coppia come una totalità. In questo bacio c’è Anima e Armonia.
Per usare la parole di Marsilio Ficino, Giotto é già un uomo del rinascimento, lo anticipa perché fa Anima ridando essenza a tutto ciò che é Mondo. Giotto fa Anima Mundi.

Prof. Giovanni Gocci
Università degli Studi di Siena
Il bacio nell’affresco di Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova (1303-1305)